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Robin Rhode è nato nel 1976 a Cape Town, in Sudafrica. Attualmente vive e lavora a Berlino. Nel 1998 ha conseguito una laurea in Belle Arti presso la Witwaterstrand Technikon di Johannesburg, seguito da una laurea post-laurea nel 2000 presso la South African School of Film, Television and Dramatic Art di Johannesburg. Fin dall’inizio della sua carriera, Rhode lavora principalmente con materiali facilmente accessibili come carbone, gesso e vernice. Ciò gli consente di creare spettacoli durante i quali interagisce con gli oggetti che disegna in spazi pubblici e su diversi media, come muri, campi da gioco o strade. A partire dallo spettacolo crea presentazioni fotografiche e animazioni digitali che gli permettono di perpetuare il lavoro di natura effimera. Trasforma forme bidimensionali (figurative o astratte) in elementi di narrazione, presenze immaginate con cui interagisce fisicamente. Lo spettatore è invitato ad entrare nell’immaginazione dell’artista. Il lavoro di Rhode è caratterizzato da un forte approccio multidisciplinare e da una costante riflessione sulla relazione che l’uomo mantiene con il desiderio, il gioco e l’immaginazione. L’uso corrente del bianco e nero monocromatico, oltre a consentire un lavoro rapido, consente all’artista di ridurre la sua estetica alla sua essenza. Attraverso la sua produzione artistica, Robin Rhode ama suggerire una riflessione sociale, a volte in modo provocatorio, e non esita a chiedere al pubblico di partecipare attivamente, come è avvenuto durante la sua esibizione Skipping Rope nel 2005 al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, in occasione della mostra I Still Believe in Miracles / Drawing Space (parte I), quando ha invitato il pubblico a interagire con la corda immaginaria.